L’acqua potabile: oggi
Nel comprensorio del Mendrisiotto (esclusa la Valle di Muggio) la fornitura di acqua potabile è oggi assicurata da 40 fonti diverse: 27 sorgenti e 13 pozzi di captazione delle acque sotterranee. I 3/4 del fabbisogno giornaliero sono prelevati dalla falda freatica.
Le acque di falda del Mendrisiotto, ad eccezione di situazioni critiche che interessano il pozzo Polenta di Morbio Inferiore, Coldrerio e, in misura meno grave, il pozzo Prà Tiro di Chiasso, sono da ritenersi di buona qualità e perfettamente idonee all’uso potabile, in alcuni casi previo trattamento preventivo.
Le sorgenti sono di origine prevalentemente carsica e quindi, specie nei periodi di pioggia, sono facilmente soggette ad inquinamento batteriologico e richiedono di conseguenza dei trattamenti. Purtroppo quasi tutti i pozzi e pure diverse sorgenti presentano nelle loro zone di protezione delle acque dei punti cosiddetti critici quali vie di transito, zone industriali o residenziali non conformi alle recenti direttive federali in materia di protezione delle acque.Taluni vedono la loro situazione ulteriormente peggiorata da futuri progetti stradali o ferroviari (AlpTransit).
Attualmente – in periodi di precipitazioni e consumi «normali» - il Mendrisiotto avrebbe, se distribuita equamente su tutto il territorio, acqua a sufficienza per far fronte ai bisogni di quasi 60’000 abitanti equivalenti ( 2). È però un equilibrio instabile, che si rompe in caso di siccità o di incidenti a l’una o l’altra delle fonti (o infrastruttura tecnica) come pure se si dovessero eliminare tutte le sorgenti e i pozzi che non rispettano le normative federali.